A.S.D. AIVIO CALCIO CATANZARO
Categoria Esordienti
Nati dall1.1.2000 al 31.12.2001 – II tappa (10-12 anni)
La seconda tappa di formazione del giovane calciatore sarà intesa come la tappa della specializzazione sportiva iniziale.
Infatti, all’attività istintiva dei primi anni sarà associata l’attività riflessiva, caratterizzata dalla comparsa di un più accentuato senso critico.
Considerato che in questa fase, i ragazzi si sottopongono volentieri anche all’apprendimento di esercitazioni tecniche analitiche e reiterate, le sedute di allenamento avrà due finalità: una più adeguata preparazione fisica ed uno specifico addestramento tecnico.
Per quanto riguarda la preparazione fisica, si continuerà a sviluppare le qualità della tappa precedente, in particolare, la velocità e la resistenza, con un carico di lavoro superiore ma mai di tipo massimale.
Sarà privilegiata la corsa lunga e lenta, alternata ad esercizi di rafforzamento muscolare ovviamente a carico naturale, mediante balzi, piegamenti sulle articolazioni ed esercizi di scarico degli arti superiori ed inferiori.
Le prestazioni dei singoli calciatori saranno monitorate costantemente da parte dell’Istruttore, per verificare che non appena compaiono i primi sintomi di stanchezza, è necessario ridurre la velocità, inserendo pause molto più lunghe.
L’addestramento tecnico calcistico si svilupperà partendo dal presupposto che i ragazzi hanno percepito l’esatta esecuzione di tutti i gesti tecnici fondamentali che saranno sempre ripetuti durante gli allenamenti, aumentando il loro grado di difficoltà.
Fermo restando la libertà di esprimersi a livello di gioco di ogni singolo calciatore, attraverso la fantasia o l’idea di interpretazione personale dell’azione di gioco, si comincerà ad azzardare una tattica di gioco attraverso la quale consentire ai ragazzi di giocare armonicamente in spazi molto più ampi, rispettando il compito loro assegnato e aiutando il compagno in difficoltà.
Considerato che, durante tale età, i ragazzi iniziano ad essere assaliti da tempeste ormonali interne che – di conseguenza – ne modificano spesso i loro comportamenti, con l’aiuto dei genitori e l’attività sportiva si cercherà di analizzare gli aspetti fondamentali della personalità che per molti versi si è già formata durante l’infanzia, per aiutarlo nella ricerca di una condizione psico-fisica ottimale accettabile dallo stesso atleta e dai componenti del gruppo.
In particolare, si tenderà a:
– rafforzare l’identità personale attraverso una migliore percezione dei messaggi:
– la condivisione di una “filosofia di vita” che possa accomunare tutto il gruppo, anche se con caratteristiche diverse;
– il conseguimento dell’autonomia sia psicologica che sociale, attraverso il confronto sportivo;
– il raggiungimento di uno stato stabile, non rigido ma elastico, a tal punto di adattamento sul piano dei rapporti sociali che tenga conto soprattutto dello sviluppo intellettuale di ognuno.
Infine, saranno costantemente tenute in evidenza le norme comportamentali ed organizzative per garantire ad ogni bambino la possibilità di imparare il rispetto delle regole o – meglio – facilitare la sua integrazione nel gruppo.
Per concludere, si cercherà il più possibile, di stimolare il ragazzo al dialogo con i propri genitori, con gli istruttori e con i compagni, per consentirgli di ampliare le sue conoscenze calcistiche (e anche di vita) nonché garantirgli uno sviluppo psico-fisico armonico, all’insegna della serenità e del divertimento.
A tal proposito, periodicamente saranno somministrati ai ragazzi dei questionari attraverso i quali, utilizzando un linguaggio abbastanza semplice e comprensibile, poter monitorare la loro evoluzione nell’apprendimento dei principi tecnici e di interazione con il gruppo.
Catanzaro, 27 agosto 2012
L’Istruttore Il Responsabile Tecnico
Dr. Piero Esposito Dr. Piero Esposito
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