A.S.D. AIVIO CALCIO CATANZARO
Categoria Primi calci – nati dall’1.1.2004 al 31.12.2006 – (6-8 anni)
L’attività di allenamento per i cosiddetti “piccoli amici” cioè quei bambini che, considerata la loro tenera età, si avvicinano per la prima volta alla pratica del calcio, necessita di una particolare attenzione vista la gracilità fisica e psicologica del materiale umano in argomento.
Giova mettere in evidenza che, nei tempi moderni, i bambini di questa età si portano dietro uno scarsissimo bagaglio di schemi motori e posturali di base, in quanto molto dediti ai personal computer, ai videogame o al televisore.
Ecco perché è opportuno affidare questa categoria di piccoli calciatori all’addestramento di persone capaci e munite di abilitazioni e competenze tecniche specifiche, tali da consentire il loro sviluppo sia motorio e sia cognitivo.
Purtroppo, spesse volte si registra l’errore che commettono diverse Scuole Calcio per questa categoria, cioè pur di portare più vantaggi economici alla Società e una illusoria promozione dell’immagine destinata a durare un tempo abbastanza breve, affidano i bambini a persone prive di ogni minima base culturale e sportiva o a dirigenti animati soltanto da tanta buona volontà.
I primi anni di attività sportiva devono essere dedicati essenzialmente al gioco ed alla “scuola di movimenti”, senza creare nel bambino confusione o false illusioni.
Per questo motivo parleremo di preparazione fisica intesa come pratica del movimento abbinato al gioco del calcio, cercando di tenere abbastanza bassi i ritmi, di avere cura di controllare costantemente il bambino durante le fasi dell’affaticamento e privilegiando – in particolare – la fase di recupero mediante pause più lunghe.
Per quanto riguarda l’addestramento tecnico, saranno avviate le fasi concernenti lo svolgimento – in maniera ludica – di tutti quei gesti tecnici necessari per consentire ad ogni piccolo atleta di avere contezza nel dominio della palla, nella guida della palla e nel calciare la palla.
Per questo motivo, è indispensabile che ogni bambino sia munito di una palla di ridotte dimensioni, con la quale dovrà convivere nel recinto di gioco, per fargli prendere coscienza dell’impatto con la stessa e, nello stesso tempo, migliorare la sensibilità dei suoi piedi nonché stimolare anche le sue idee.
Il tutto sarà affrontato con costanza, pazienza e perseveranza da parte dell’Istruttore, all’insegna del raggiungimento di una serenità ed allegria che non annoi o stanchi i piccoli calciatori.
Sarà favorito il dialogo tra i compagni del gruppo e con i genitori, per abituare i nostri piccoli amici al confronto ed al ragionamento finalizzato all’approfondimento del “perché” e del “come” certe cose accadono.
Catanzaro, 27 agosto 2012
L’Istruttore Il Responsabile Tecnico
Dr. Marco Amoroso Dr. Piero Esposito
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